La ricetta del pesto, come la conosciamo, non ha origini antiche, risalente alla metà del XIX secolo.

Ma questo condimento ha visto la luce, proprio perché tradizionalmente la Liguria è la culla delle erbe aromatiche.

L’uso delle erbe aromatiche per i liguri è una tradizione che risale al Medioevo, con abitudini diverse, basate su categorie sociali: i ricchi condividono i loro banchetti con spezie ricercate, mentre i poveri li usavano per insaporire zuppe non troppo gustose.

Questa antica tradizione sembra aver dato origine al pesto, un condimento freddo ottenuto dal basilico, nei dialetti Baxaicò e Baxeicò (dal latino basilicum).

Questa pianta, di origine araba, vanta un curioso nome botanico: Ocimum basilicum, letteralmente erba reale.

Ma torniamo al pesto: la ricetta originale risale alla seconda metà del XIX secolo; la prima a menzionare sembra essere una rinomata gastronomia dell’epoca, Giovanni Battista Ratto nella sua opera, La Cuciniera genovese.

La ricetta è la seguente: “Prendi uno spicchio d’aglio, basilico (baxaicö) o in assenza di questa maggiorana e prezzemolo, grattugiato e mescolato insieme ad alcuni pinoli pregiati e schiacciato tutto in un mortaio con un po ‘di burro fino a ridurlo in pasta . Quindi dissolverlo con olio fine in abbondanza “.

Ma non possiamo certo trascurare una famosa leggenda che narra di un convento sulle alture di Prà (Genova) che prende il nome da San Basilio, in cui un frate che viveva in quella dimora raccolse l’erba aromatica che cresceva su quelle colline (chiamato appunto basilium, in onore di San Basilio), lo combinò con i pochi ingredienti che gli erano stati portati dai fedeli e, battendo tutto, ottenne il primo pesto che fu gradualmente perfezionato.

Sperando di aver soddisfatto la tua curiosità, siamo sicuri invece di averti messo un desiderio irrefrenabile di pesto… ITALIAishere lo ha selezionato per te… devi solo assaggiarlo…

Quindi, buon appetito!